sabato 5 dicembre 2015

Tutto quello da sapere per mantenersi in salute a tavola... e non solo!

a cura dei Dott.rri Altieri Flavia, Cicala Valentina, Cortile Giovanni, De Rosa Gabriella, Pervito Emanuela, Santoro Eva

Una sana alimentazione e un corretto stile di vita come chiave per vivere una vita lunga e in salute. Ecco un documento divulgativo prodotto da un team di esperti dell'Associazione SDeCA Scienza, Dieta e Corretta Alimentazione su tutto quello che bisogna sapere per preservare la propria salute a tavola... e non solo!

            “L’uomo è ciò che mangia e per pensare meglio dobbiamo alimentarci meglio”.

(Ludwig Feuerback)

mercoledì 25 novembre 2015

Acqua, un bene prezioso

della Dott.ssa Anna Pelliccia

Non c’è vita senz’acqua. Essa rappresenta un bene prezioso, indispensabile a tutte le attività umane, animali e vegetali. Alternarne le sue qualità vuol dire nuocere alla vita di tutti gli esseri viventi che da essa dipendono.
Perché non c’è vita senza acqua?

domenica 27 settembre 2015

STAGE TECNICO: LA NUTRIZIONE PER LO SPORT E LA TERZA ETA' - IL MATERIALE DIDATTICO

a cura dello Staff SDeCA


Si è tenuto lo scorso venerdì 25 settembre 2015, un interessante momento di formazione che sancisce il già consolidato binomio AGAR-SDeCA. L’evento, dal titolo “STAGE TECNICO: LA NUTRIZIONE PER LO SPORT DI BASE E TERZA ETA’” organizzato da Agar Sport Management con la collaborazione di SDeCA-Scienza, Dieta e Corretta Alimentazione, nell’ambito della Manifestazione sportiva Isolimpia2015, ha visto come location il suggestivo scenario delle Terme di Agnano. Cospicua la partecipazione da parte dei giovani, studenti e professionisti, accorsi vogliosi di saperne di più su un argomento ancora poco conosciuto, quale la Nutrizione sportiva.


Il Materiale didattico:

lunedì 21 settembre 2015

STAGE TECNICO: La Nutrizione per lo Sport di base e la terza età

a cura dello Staff SDeCA


STAGE TECNICO: La Nutrizione per lo Sport di Base e la terza età
Organizzato dal Centro Studi AGAR Sport Management in collaborazione con l’Associazione culturale per la divulgazione scientifica “SDeCA – Scienza, Dieta e Corretta Alimentazione”

Abstract

sabato 19 settembre 2015

La Doppia Piramide

Ieri 18 settembre 2015, il Barilla Center for Food & Nutrition, in occasione della Giornata Internazionale della Dieta Mediterranea (patrimonio immateriale dell'umanità per l'UNESCO), ha presentato la "Doppia Piramide 2015: le raccomandazioni per un alimentazione sostenibile".
Si tratta di un progetto, in crescita, che ha impegnato e impegna la ricerca per affrontare le difficoltà di un compromesso tra una sana nutrizione e la giusta sostenibilità, proprio per questo è nata la Doppia Piramide, una alimentare e una ambientale.
Di seguito il link del progetto da cui si può scaricare questo importante documento:
http://www.barillacfn.com/position-paper/pp-doppia-piramide-2015-le-raccomandazioni-unalimentazione-sostenibile/
Fonti: Web
Fonti immagini: BCFN FOUNDATION 2015

martedì 15 settembre 2015

Facciamo un po' di chiarezza sulla figura professionale del Biologo Nutrizionista. Classi di lauree e abuso di professione

di Giuseppe Annunziata
Anche se spesso non rispettata, la Legge italiana è molto chiara e precisa.
Sulla Figura professionale del Biologo Nutrizionista c'è ancora molta confusione. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

giovedì 30 luglio 2015

Diete iperproteiche... ne vale la pena?

della Dott.ssa Agnese Bettin

Inizio dell’estate e inizio della dieta sono ormai diventati per molte persone un binomio indissolubile.
Quanti, anziché alimentarsi in modo sano e regolare durante tutto l’arco dell’anno, preferiscono ricorrere diete fai da te o alle tipiche diete da Novella 2000???
Le più gettonate sono sicuramente le diete iperproteiche, cioè quelle diete che prevedono l’eliminazione dei carboidrati... via pane e pasta e subito si perde peso, ci si sgonfia, ci si vede più magri… ma stiamo dimagrendo o stiamo accumulando grasso e degradando invece la massa magra??
Cerchiamo di capirne qualcosa in più.

lunedì 13 luglio 2015

Acqua detossificante e dissetante

di Giuseppe Annunziata

Una ricetta molto semplice per preparare una bevanda rinfrescante e dissetante con elevato potere depurativo, toccasana per queste calde giornate estive.

giovedì 25 giugno 2015

Lupini, i legumi anti-diabete

di Giuseppe Annunziata
Quando si parla di diabete, si pensa subito a una di quelle patologie distruttive e invalidanti, per la cui gestione sono richiesti sforzi immani dal paziente. In realtà, si tratta di una malattia metabolica che, ovviamente, richiede massima attenzione nel suo management a causa delle complicanze, spesso irreversibili, ma che può (e a mio avviso dovrebbe!) essere trattata con la massima tranquillità e responsabilità da parte dell’operatore, al fine di trasmettere al paziente le giuste nozioni per gestire la propria condizione, senza permettere a esso stesso di sentirsi vittima di un atroce destino, dal quale non si può tornare indietro. Un punto cardine è l’alimentazione. Benché sia risaputo che l’alimentazione giochi un ruolo chiave nel trattamento del paziente diabetico, c’è da sottolineare che non è necessario pensare a una dieta specifica che si discosti da quella raccomandata per la popolazione generale. Si tratta, dunque, di una dieta bilanciata, varia e che assicuri il giusto apporto di micro e macronutrienti (60% di carboidrati, di cui il 20% zuccheri semplici – 25% di lipidi – 15% di proteine). Personalmente, consiglio di prediligere l’utilizzo di alimenti a basso indice glicemico, cereali integrali, fibre e fonti naturali di vitamine del complesso B (lievito di birra, cereali integrali, legumi – soprattutto piselli e ceci – soia, frutta secca a guscio – mandorle, noci – uova, carne, pesce, frutta e verdura fresche).
Recenti evidenze hanno, tuttavia, messo in luce l’importanza di alcuni alimenti nel trattamento di alcune patologie. Tra questi,  il lupino per il trattamento del diabete. Vediamolo più da vicino.

giovedì 18 giugno 2015

Fruttosio sì o fruttosio no...?

della Dott.ssa Agnese Bettin

Quanti di voi utilizzano il fruttosio al posto dello zucchero perchè “il fruttosio non fa ingrassare” oppure perchè “il fruttosio è meglio dello zucchero”..?
Ne siete proprio sicuri?
Vi chiederete, se non è così, perchè è tanto utilizzato e pubblicizzato?
Facciamo un po’ di chiarezza.

lunedì 15 giugno 2015

L'Arginina e.... l'Alzheimer!

Recenti studi della Duke University hanno mostrato che il morbo dell'Alzheimer potrebbe affondare le sue radici nel malfunzionamento del sistema immunitario.
Come gia sappiamo le cellule del sistema immunitario proteggono il nostro organismo, ma, in soggetti affetti da Alzheimer, è stato riconosciuto un anomalo consumo di arginina da parte di alcune cellule immunitarie del cervello, causando probabilmente la fatidica perdita di memoria.
Lo studio è stato effettuato su una nuova cavia da laboratorio, un topo con caratteristiche cerebrali molto simili a quelle dell'uomo, e si è riscontrato un ponte che porta l'infezione al consumo eccessivo di amminoacidi, se dovesse rilevarsi questa una delle cause principali, allora la ricerca è sempre più vicina a una soluzione.
La ricerca sta facendo davvero grandi passi in avanti, il dottor Carol Calton, professore di neurologia della Duke University, ha dichiarato: " IF INDEED ARGININE CONSUPTION IS SO IMPORTANT TO THE DISEASE PROCESS, MAYBE WE COULD BLOCK IT AND REVERSE THE DISEASE" - " SE IL CONSUMO DI ARGININA E' DAVVERO COSì IMPORTANTE PER IL PROCESSO DI QUESTA MALATTIA, FORSE POTREMMO DAVVERO BLOCCARLA E INVERTIRLA".
Ciò non implica che una maggiore assunzione, endovenosa o alimentare, di arginina prevenga questa forma di malattia, ma resta comunque un grande aiuto a sviluppare nuove cure e terapie.

martedì 19 maggio 2015

L' Arginina e lo sport

Si sente sempre più parlare di integratori sportivi e dei loro benefici, tra i più diffusi ci sono gli integratori a base di arginina, ma vediamo quali, in che modo funzionano e che effetti hanno sul nostro metabolismo. Come abbiamo già detto nel precedente articolo "Iniziamo a conoscere l'Arginina", l'arginina è un amminoacido polare basico, fondamentale nei bambini in fase di crescita, i quali non essendo in grado di produrlo nelle giuste quantità hanno bisogno di integrarlo con l'alimentazione.
Nell'adulto, capace di sintetizzarlo nella giusta misura nel ciclo dell'urea, integrarlo per via orale non ha gli stessi effetti. Come vasodilatatore, dovrebbe stimolare il flusso sanguigno e aumentare l'apporto di nutrienti ai muscoli e quindi determinare un aumento qualitativo e quantitativo della massa muscolare e della forza, ma secondo vari studi ed esperimenti non e così.

giovedì 7 maggio 2015

Intolleranza al lattosio ed evoluzione

Staff SDeCA


Fonte immagine: produzione propria - Associazione culturale per la divulgazione scientifica "SDeCA - Scienza, Dieta e Corretta Alimentazione"

venerdì 1 maggio 2015

Iniziamo a conoscere l'Arginina


L' Arginina è un amminoacido polare che deve le sue proprietà basiche al gruppo guanidile, il quale è altamente basico. La sua formula molecolare è C6H14N4O2, è una molecola chirale (non sovrapponibile alla propria immagine speculare) che grazie ai suoi gruppi chimici (es. gruppo amminico e gruppo guanidile) è coinvolta in svariati processi metabolici, tra cui pressione e circolazione sanguigna. È stata scoperta nel 1886 dal chimico svizzero Ernst Schultze, in un estratto di germoglio di lupino.
Questo amminoacido è molto diffuso in natura, soprattutto in proteine animali e vegetali; è presente in carni, nel pollo e nel pesce, e in maggiori quantità in frutta secca e legumi, quali noci e soia.
L'Arginina è considerata un amminoacido essenziale e fondamentale nei bambini in fase di crescita, poiché al contrario degli adulti, che la producono nel ciclo metabolico dell'urea, non riescono a sintetizzarne una sufficiente quantità e perciò deve essere spesso integrata con l'alimentazione.
In alcuni studi è stato dimostrato che l'assunzione endovena di siero di Arginina aumenta significativamente la concentrazione di ormone della crescita (GH). Quando viene decarbossilata in Agmantina e poi convertita in Citrullina induce la produzione di Ossido Nitrico, una sostanza che, diminuendo la pressione arteriosa e aumentando l'apporto di sangue nei tessuti, rilassa i vasi sanguigni e induce una vasodilatazione.
Aprendo una piccola parentesi, la scoperta di monossido di azoto e lo stretto legame con l'Arginina, implicati nel processo metabolico del sistema cardiovascolare, portò nel 1998 al premio Nobel per la medicina  Louis J.Ignarro, biochimico statunitense, docente dell'University of California L.A., di origine napoletane, che ha tenuto lezioni all'Università degli Studi di Napoli Federico II presso la quale ricevette la laurea honoris causa in medicina.
Concludendo, l'Arginina, come dimostrato da molti studi, è in grado di aiutare le varie condizioni fisiche che ne ricavano un vantaggio dalla vasodilatazione, come l'ipertensione, l'irrorazione sanguigna della radice del capello, crampi/claudicatio intermittens, malattie cardiovascolari, arteriosa sclerosi e disfunzione erettile.

Fonti: web
Fonti immagine: web

Seguiranno a questo articoli altri relativi all'Amminoacido Arginina. 
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giovedì 9 aprile 2015

Allergie e intolleranze, confusione comune

di Andrea De Simone

Sempre più spesso si confonde la terminologia di base in fatto di intolleranze e allergie, utilizzando proprio quest ultima parola per indicare una sintomatologia diffusa e sempre più comune.
La realtà è ben più complessa, e i due processi completamente differenti.
Inoltre, indipendentemente dal fenomeno, vi è sempre un processo di ipersensibilizzazione ,ovvero saranno ipersensibili tutte le persone che presentano sintomi e segni particolari se esposti ad una sostanza di qualche tipo (alimentare, ma non solo, farmacologica, additivi e quant altro) .

martedì 31 marzo 2015

Top 10 dei cibi "anti-stanchezza"

di Giuseppe Annunziata

Con l'arrivo della primavera, le giornate si fanno più belle e soleggiate, i primi caldi ci consentono piacevoli passeggiate... ma compare, inevitabilmente, anche un fastidioso e puntuale senso di stanchezza che sembra accompagnarci, incessantemente, dalle prime ore del mattino a quando andiamo a letto.

Leggi anche "Come vincere fatica e ansia di primavera depurando il fegato"

Ma è possibile combattere questa spossatezza scegliendo le combinazioni alimentari migliori.
Quali cibi preferire? Vediamoli insieme.

venerdì 20 febbraio 2015

Hamburger al vino rosso con porcini su vellutata di carote e peperoni aromatizzata con erbe e spezie

di Giuseppe Annunziata

Un secondo veloce da preparare e molto gustoso, con il giusto valore nutrizionale e buon apporto di fibre


Additivi alimentari : impariamo a riconoscerli

di Andrea De Simone

Credo sia utile nonchè "questione urgente" , conoscere i pericoli che si nascondono tra i cibi industriali, o che hanno subito processi industriali, oramai presenti ovunque e in qualunque supermercato .
Sempre più persone mangiano e/o bevono succhi, yogurt,caramelle, moltissimi prodotti cosi detti "light", "sugar free", pensando di apportare un beneficio al nostro corpo non introducendo zuccheri e sentendosi con la coscienza apposto. La realtà purtroppo è ben diversa, dal momento che vengono utilizzati frequentemente molti additivi alimentari, delle vere e proprie aggiunte all'alimento/prodotto in questione, che causano una maggiore appetibilità, o esaltano il gusto del salato, tanto apprezzato dalla maggior parte della popolazione mondiale. Non parliamo quindi di sola questione zuccheri, ma anche di sapidità, regolatori di acidità e chi piu ne ha piu ne metta.
Soprattutto, non dobbiamo rifarci solo al mero aspetto alimentare.. Basti pensare anche agli additivi utilizzati per sintetizzare cosmetici . La stragrande maggioranza di questi sono davvero nocivi e pericolosi per la nostra salute.

venerdì 6 febbraio 2015

Prosciutto di maiale con verdure saltate alla menta e olio extravergine d’oliva

del Dott. Gianmarco Bronzini

Secondo piatto a base di carne, equilibrato e salutare, proposto dal Dott. Bronzini Gianmarco, laueando Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, Federico II di Napoli

giovedì 22 gennaio 2015

Puntiamo il dito sull’indice glicemico

di Ludovica Ragozino

Mangiare alimenti con indice glicemico basso aiuta a prevenire diabete, obesità, malattie cardiovascolari e più in generale a mantenere un buon metabolismo corporeo.
Questo parametro (IG) serve a classificare gli alimenti in base all’effetto che essi hanno sulla glicemia, ovvero sul livello di glucosio nel sangue.
Il valore di riferimento principale per l'indice glicemico è dato dal glucosio, al quale viene attribuito un IG pari a 100.
I cibi si dividono in base al valore dell’ indice glicemico: IG alto, quelli che vengono rapidamente digeriti e metabolizzati provocando picchi di zucchero nel sangue; quelli a IG medio per cui il picco è più contenuto; IG basso, gli alimenti a lenta digestione e assorbimento che producono aumenti graduali dei livelli di zucchero nel sangue e di insulina. 

venerdì 16 gennaio 2015

Curcum...IAMO: la spezia dall’India, benefici e proprietà

di Ludovica Ragozino

La curcuma è una pianta erbacea dal colore giallo-ocra originaria dell'India. Per le sue proprietà benefiche e curative, la curcuma è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica di origine indiana, sia nella medicina cinese.
A riconoscere le potenzialità positive della curcuma sulla nostra salute è ora la medicina occidentale, dei cui studi essa si è rivelata sempre più al centro nel corso degli ultimi anni.
La radice ed il rizoma (parte del fusto sotterraneo) della pianta Curcuma longa vengono schiacciati e polverizzati. La polvere ottenuta è usata in tutto il mondo come ingrediente base del curry, e contiene circa il 2% di Curcumina che è il principale componente biologicamente attivo della pianta. Oltre 688 studi, 400 dei quali pubblicati negli ultimi quattro anni, confermano le notevoli proprietà anticancerogene, antinfiammatorie, antiossidanti e neuroprotettive della Curcumina. Questa spezia può svolgere un ruolo cruciale in alcune malattie dell'uomo moderno, tra cui le malattie cardiache, il cancro, il diabete e il morbo di Alzheimer.

domenica 11 gennaio 2015

Multivitaminici, quando è troppo è troppo

del Dott. Andrea Deledda

Le pubblicità dei multivitaminici puntano a far pensare che le persone abbiano una carenza di  micronutrienti e che sarebbero più sani e protetti aumentando l'apporto di queste sostanze. Questo solitamente non accade in persone ben nutrite che seguano lo stile di vita mediterraneo e le linee guida INRAN.
Lo chiarisce una metanalisi (ossia un'analisi di più studi) pubblicata sulla prestigiosa rivista Annals of Internal Medicine, con parole inequivocabili: "The case is closed"— "Enough is enough" (che potremmo tradurre come "il caso è chiuso, quando è abbastanza è abbastanza". La rivista invita quindi le persone a non sprecare soldi per inutili integrazioni. Acido folico, vitamine del gruppo B, multivitaminici e minerali in generale non difendono da tumori, diabete e malattie cardiovascolari chi mangia già correttamente.

mercoledì 7 gennaio 2015

12 regole per stare in salute a tavola

di Agnese Bettin

Recentemente l'Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro - IARC, ossia l'ente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità specializzato in oncologia, con la partecipazione della Commissione europea, ha presentato la quarta edizione del Codice europeo contro il cancro. Questo codice prevede 12 suggerimenti basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili che puntano all’adozione di stili di vita sani per poter attuare nella quotidianità la prevenzione anticancro.

venerdì 2 gennaio 2015

Impariamo a non fidarci: i sostituti dei grassi

di Agnese Bettin

Al fine di ridurre l'assunzione di grassi, l'industria alimentare ha elaborato una strategia che consiste nell'utilizzare sostanze che abbiano caratteristiche reologiche simili ai grassi ma con un apporto calorico inferiore o nullo. Queste molecole, chiamate sostituti dei grassi, per poter essere integrate nei cibi non devono interferire con le loro proprietà organolettiche e, in base al prodotto al quale verranno integrati, devono essere in grado di resistere alle procedure di preparazione alle quali verrà sottoposto.
Si possono distinguere due classi di prodotti utilizzabili come sostitutivi dei grassi: i sostituti dei grassi e gli analoghi dei grassi.
I sostituti dei grassi sono molecole di origine naturale a base polisaccaridica o proteica e lipidi modificati.