di Andrea De Simone
La diarrea del viaggiatore, è un'enterite (infezione alimentare) che colpisce circa 6 milioni di persone all' anno! Il 30-40% totale dei viaggiatori (spesso) di un Paese industrializzato . Di fatti, spesso viene trasmessa proprio in quei Paesi in cui le condizioni igieniche non sono al Top.. I casi più frequenti infatti, si sviluppano America Centrale, Medio oriente, Africa, India e gran parte dell'Asia.
La trasmissione è fecale-orale : liddove vi è un malato, questo può inquinare sostanzialmente reti fognarie e tubature dell'acqua , proprio con le sue feci. Tra l'altro, elementi a favore di questa malattia alimentare, che possono favorire un precoce sviluppo di essa, sono sicuramente un sistema immunitario non efficiente, nonchè condizioni di ipocloridria (scarsa produzione di Acido Cloridrico nello stomaco) , e stili di vita delle popolazioni locali.
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venerdì 6 dicembre 2013
Malattie alimentari ..Salvaguardiamo il nostro organismo.
di Andrea De Simone
Alcuni microrganismi, di piccolissima dimensione ,spesso sono capaci di causare fastidiosi e/o gravi disturbi al nostro apparato digerente.Generalmente parliamo di tossine di origine batterica. Esse hanno svariate caratteristiche, i raggruppamenti posso essere davvero molteplici. Tuttavia, in linea di massima, vi sono dei disturbi "comuni" portati proprio dall'infezione di questi microrganismi patogeni . Parliamo di diarrea, nausea, vomito ,dolori addominali, spesso associati (nei casi più gravi) a febbre e/o alterazioni neurologiche.
Le persone più a rischio, inutile dirlo, sono proprio quelle con un sistema immunitario basso (anzi in primis, ma anche chiunque soffre di patologie, e/o stress) , nonchè i bambini.
Alcuni microrganismi, di piccolissima dimensione ,spesso sono capaci di causare fastidiosi e/o gravi disturbi al nostro apparato digerente.Generalmente parliamo di tossine di origine batterica. Esse hanno svariate caratteristiche, i raggruppamenti posso essere davvero molteplici. Tuttavia, in linea di massima, vi sono dei disturbi "comuni" portati proprio dall'infezione di questi microrganismi patogeni . Parliamo di diarrea, nausea, vomito ,dolori addominali, spesso associati (nei casi più gravi) a febbre e/o alterazioni neurologiche.
Le persone più a rischio, inutile dirlo, sono proprio quelle con un sistema immunitario basso (anzi in primis, ma anche chiunque soffre di patologie, e/o stress) , nonchè i bambini.
mercoledì 4 dicembre 2013
Cucinare in modo sano, consigli utili
di Giuseppe Annunziata
Spesso si tende ad associare il concetto di alimentazione corretta a quello di alimentazione difficile da attuare, anzitutto, e priva di gusto, in seconda battuta. Si tratta di un preconcetto, purtroppo diffuso, che contribuisce a screditare l'impostazione di sana nutrizione, incentivando stili di vita scorretti, caratterizzati dal consumo smodato di cibi pronti, fast-food ed altri alimenti poco salutari.
E' importante, invece, entrare nell'ottica che attuare un'alimentazione che consenta di mantenere lo stato di buona salute non sia un'impresa, anzi, può essere piuttosto facile, basta avere la costanza di rispettare poche e semplici norme comportamentali, adattando la stessa alimentazione al proprio stile di vita, e non sforzandosi di fare il contrario... il ché può solo rischiare di indurre in uno stato di vero e proprio stress che culmina con l'abbandono, definitivo, di tale nutrizione.
Ma come si può rendere i propri piatti buoni e salutari? Poche, piccole regole da seguire...
Spesso si tende ad associare il concetto di alimentazione corretta a quello di alimentazione difficile da attuare, anzitutto, e priva di gusto, in seconda battuta. Si tratta di un preconcetto, purtroppo diffuso, che contribuisce a screditare l'impostazione di sana nutrizione, incentivando stili di vita scorretti, caratterizzati dal consumo smodato di cibi pronti, fast-food ed altri alimenti poco salutari.
E' importante, invece, entrare nell'ottica che attuare un'alimentazione che consenta di mantenere lo stato di buona salute non sia un'impresa, anzi, può essere piuttosto facile, basta avere la costanza di rispettare poche e semplici norme comportamentali, adattando la stessa alimentazione al proprio stile di vita, e non sforzandosi di fare il contrario... il ché può solo rischiare di indurre in uno stato di vero e proprio stress che culmina con l'abbandono, definitivo, di tale nutrizione.
Ma come si può rendere i propri piatti buoni e salutari? Poche, piccole regole da seguire...
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