Al fine di ridurre l'assunzione di grassi,
l'industria alimentare ha elaborato una strategia che consiste nell'utilizzare sostanze che abbiano caratteristiche
reologiche simili ai grassi ma con un apporto calorico inferiore o nullo.
Queste molecole, chiamate sostituti dei grassi, per poter essere integrate nei
cibi non devono interferire con le loro
proprietà organolettiche e, in base al prodotto al quale verranno
integrati, devono essere in grado di
resistere alle procedure di preparazione alle quali verrà sottoposto.
Si possono
distinguere due classi di prodotti
utilizzabili come sostitutivi dei grassi: i sostituti dei grassi e gli analoghi dei grassi.
I sostituti
dei grassi sono molecole di origine
naturale a base polisaccaridica o proteica e lipidi modificati.