L’obesità è una condizione patologica
multifattoriale, caratterizzata da un eccessivo incremento della massa corporea
per accumulo di adipe, in una misura tale da determinare un’influenza negativa
sullo stato di salute. Data la sua allarmante diffusione a livello mondiale,
può essere considerata una vera e propria epidemia.
Dati epidemiologi forniti dagli Organismi sanitari
evidenziano un preoccupante aumento di soggetti obesi nella popolazione
mondiale, con interessanti picchi nei Paesi più industrializzati.
I dati relativi all’obesità in età infantile sono
ancor più preoccupanti: nel 2010 sono stati circa 43 milioni i bambini sotto i
5 anni sovrappeso.
Tra le principali cause di obesità vi sono, oltre ad
una tendenza genetica all’accumulo di adipe (familiarità positiva), un
eccessivo introito calorico mediante l’alimentazione quotidiana ed una scarsa
attività fisica; nel complesso, uno stile di vita scorretto e poco salutare.
Alla luce dei dati a disposizione relativi alla
distribuzione nella popolazione di soggetti obesi, e nel rispetto dei propri
fini, l’Associazione culturale per la divulgazione scientifica “SDeCA –
Scienza, Dieta e Corretta Alimentazione” e l’Associazione Leo Club San Giuseppe
Vesuviano ‘Paolo Di Mauro’ hanno organizzato la “Prima giornata di prevenzione
dell’obesità”. Lo screening si è svolto a Ottaviano (NA), il giorno 16 novembre
2014 ed è stato tenuto da un’equipe di Medici Chirurghi, Biologi Nutrizionisti,
Dietisti e operatori in formazione, sotto il controllo e la supervisione della
Dott.ssa Tommasina Sorrentino, Medico Chirurgo, specialista in Endocrinologia,
Referente della Diabetologia aziendale per Asl Na3 Sud.
Sono stati effettuate:
- Misurazioni antropometriche (peso, statura, circonferenze vita e circonferenza fianchi)
- Calcolo BMI (Indice di massa corporea)
- Misurazione della pressione arteriosa
- Somministrazione di un questionario sulle abitudini alimentari
- Consigli nutrizionali
Sono stati screenati 49 soggetti di età compresa tra
7 e 84 anni, dei quali 26 maschi e 23 femmine.
Dai dati raccolti si sono evinte le seguenti
considerazioni.
MASCHI
|
FEMMINE
|
||
ETA’
(anni)
|
52
|
ETA’
(anni)
|
37
|
PESO
(Kg)
|
79
|
PESO
(Kg)
|
65
|
STATURA
(cm)
|
169
|
STATURA
(cm)
|
159
|
BMI
(Kg/m2)
|
27
|
BMI
(Kg/m2)
|
26
|
CIRC.
VITA (cm)
|
95
|
CIRC.
VITA (cm)
|
82
|
CIRC.
FIANCHI (cm)
|
104
|
CIRC.
FIANCHI (cm)
|
100
|
Distribuzione
dei valori di BMI (numero di soggetti)
Distribuzione dei valori di BMI (percentuale dei soggetti)
Correlazione BMI ( ³ 25 Kg/m2) – Pressione arteriosa (³ 130/80 mmHg)
Da tali rilevazioni si può sottolineare come venga
rispettato il trend negativo già stimato in precedenti studi.La percentuale maggiormente rappresentata è
quella relativa ai soggetti in sovrappeso (53% - femmine 48% - maschi 58%).
Da una correlazione tra i valori di BMI e pressione
arteriosa si evince che il 61.11% dei soggetti maschi e il 38.11% dei soggetti
femmine presentano un BMI ³ 25 e valori pressori ³
130/80 mmHg. Data correlazione è particolarmente interessante in quanto può
rappresentare un importante fattore di rischio per lo sviluppo della sindrome
metabolica.
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