La stipsi (o stitichezza o costipazione) è un disturbo della defecazione molto diffuso nelle varie fasce d'età. Nei bambini le cause più frequenti di stipsi sono la cattiva educazione sia alimentare che comportamentale, e l'intolleranza alimentare. Essa può causare mal di testa, insonnia, alitosi, orticaria, eczemi.
Parliamo di stipsi quando sono presenti tali condizioni:
- difficoltà e dolori nel transito degli escrementi
- scarsi stimoli all'evacuazione
- sforzo eccessivo durante l'evacuazione
- sensazione di evacuazione incompleta
- feci dure nella maggior parte delle evacuazioni
- sensazioni di blocco od ostruzione rettale
- meno di tre evacuazioni a settimana
- ragadi o lacerazioni della mucosa anale
- dolori addominali, rigonfiamento e/o malessere.
La stipsi può essere sintomo di una patologia in atto o generata da fattori quali farmaci, febbre, errato stile di vita, disidratazione, sedentarietà, dieta inadeguata, sindrome dell'intestino irritabile, gravidanza, disturbi nervosi, ecc.
E' importante sapere che brevi periodi di stipsi sono frequenti anche nelle persone sane e giovani. Attuare cambiamenti dietetici e delle abitudini di vita può aiutare a risolvere il problema senza la necessità di ricorrere al medico o assumere farmaci.
Le indicazioni dietetiche e comportamentali da adottare sono le seguenti:
- aumentare l'apporto di fibre, introdurre cibi integrali e consumare 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorni
- aumentare l'apporto di liquidi non zuccherati: acqua, tè, tisane, succhi di frutta
- svolgere attività fisica, soprattutto a livello della muscolatura addominale, non sottovalutando anche l'attività di tipo aerobico.
Attuare queste poche abitudini può aiutare nell'attenuare e, magari, risolvere il problema, ma occorre del tempo prima di ottenere benefici notevoli. Se la stitichezza peggiora o non si risolve, è meglio recarsi da uno specialista.
Fonte immagine: web
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