Già piuttosto conosciuta nell'India di diversi millenni fa, la curcuma sta diffondendosi anche nella nostra cucina. Si tratta di una spezia di colore giallo, ottenuta dalla macinazione della radice della Curcuma longa (anche conosciuta come zafferano delle indie), una pianta appartenente alla famiglia botanica delle Zingiberaceae di cui fa parte, appunto, lo zenzero che conosciamo. Le già note proprietà farmacologiche ne hanno permesso l'uso comune nella cucina mediorentale ed asiatica, accanto ad un cospicuo impiego nella medicina ayurvedica ed in quella cinese. Attualmente, è in commercio sia come spezia propriamente detta, sia in differenti formulazioni farmaceutiche per il trattamento fitoterapico.
Le proprietà officinali e le indicazioni terapeutiche, per la curcuma, annoverate dalla letteratura scientifica, sono numerose. Guardiamole più nello specifico.
Differenti studi statunitensi hanno evidenziato alcune delle più importanti della curcuma, tra le quali:
- antiossidante: la curcuma è in grado proteggere l'organismo dai danni provocati dai radicali liberi, specie chimiche responsabili di processi di invecchiamento e danno tissutale. In questo discorso risulta molto interessante ricordare l'esito di alcuni studi che hanno evidenziato un'importante azione della curcumina (principio attivo della curcuma) nel trattamento del morbo di Alzheimer, dovuta alla capacità di coadiuvare il sistema immunitario a "ripulire" il cervello dal beta-amiloide, primo costituente delle placche amiloidi (o senili);
- antinfiammatoria: la curcumina abbassa i livelli di due proteine enzimatiche responsabili dell'attivazione di processi infiammatori. Tra le principali patologie infiammatorie, la curcuma è risultata particolarmente efficace nel trattamento di artrite e morbo di Crohn, in entrambi i casi grazie alla capacità del principio attivo di inibire la produzione di TNF e bloccarne l'attività;
- anticancro: sempre la curcumina sarebbe capace di bloccare lo sviluppo di circa cinque differenti tipi di cancro, quali, del colon, del seno, della prostata, del polmone e della pelle. Secondo gli studi effettuati, l'azione della curcumina consisterebbe nell'inibizione della proliferazione delle cellule cancerose, inibizione del differenziamento cellulare da normale a tumorale, inibizione di invasività e metastasi.
Altrettanto numerose sono le indicazioni terapeutiche. Tra le principali: artrite reumatoide, osteoartrite, dispepsia, pirosi, indigestione, miglioramento dell'angina pectoris, colecistopatie.
Date le proprietà coleretica e colagoga è fortemente controindicata in caso di occlusioni delle vie biliari.
VALORI NUTRIZIONALI – CURCUMA LONGA (per 100 g di prodotto)
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Valore energetico (kcal)
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354
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Glucidi (g)
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65
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Lipidi (g)
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10
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Apporto proteico (g)
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8
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Sodio (mg)
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38
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Potassio (mg)
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2525
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Calcio (mg)
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183
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Vitamina C (mg)
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25.9
|
Ferro (mg)
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41.4
|
Magnesio (mg)
|
193
|
Fonti:
- C. Di Stanislao, O. Iommelli, L. Giannelli, G. Lauro - "Fitoterapia comparata" - Massa Editore
- greenme.it
- curcumina.it
- web
Fonte immagine: web
Nozioni ed informazioni fornite in questa rubrica hanno fine esclusivamente illustrativo e non permettono di acquisire l’esperienza necessaria per il loro utilizzo. Questa rubrica, pertanto, conserva solo l’intento di diffondere la pratica delle terapie naturali, senza tentare di offrire un consulto medico o di sostituirsi all’opinione di uno specialista!
A CIASCUN PROPRIA FATICA!
Gli Autori non sono responsabili di eventuali danni conseguenti alla lettura ed utilizzo dei suoi contenuti
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