Le capacità coordinative; e non la coordinazione, infatti
le capacità coordinative sono più di una. Quando vediamo una ballerina danzare
o una ginnasta svolgere evoluzioni proprie della sua specialità, pensiamo
subito a quanto sia aggraziata e coordinata, ma se mettessimo a quella stessa
atleta un pallone ai piedi , ci renderemmo probabilmente conto di quanto sia
goffa e scoordinata. Quindi è evidente che esista più di un tipo di
coordinazione. In genere nella letteratura si distingue tra capacità
coordinative generali e speciali. Quelle generali sono
prodotto di un addestramento in molti sport e attività motorie (esperienze di
vita), sono quelle che ci permettono di affrontare e superare problemi e
compiti delle attività motorie di tutti i giorni. Le capacità coordinative
speciali invece sono quelle proprie delle discipline sportive, in
genere il loro periodo di massimo sviluppo va tra i 7 anni e l'inizio della
pubertà, anche se poi vedremo il periodo varia da tipo a tipo. Questo sviluppo
è legato alla maturazione del sistema nervoso centrale che avviene proprio in
questa fase. C'è anche un deperimento di queste, ed avviene con l'età ed è
accelerato dal non allenamento.
Non è semplice creare delle categorie che
racchiudano la complessità di queste capacità, ma quelle seguenti sono
considerate le più importanti e sono 7:- Equilibrio
- Orientamento
- Capacità di differenziazione
- Ritmo
- Reazione
- Capacità di trasformazione
- Coordinazione segmentaria
- Equilibrio
Per capacità di equilibrio si intende la capacità che
permette di tenere in stato di equilibrio tutto il corpo, di mantenere tale
stato o di recuperarlo durante o dopo ampi spostamenti del corpo stesso. Questo
si può dividere in molte altre sotto categorie, come la capacità di tenere in
equilibrio oggetti, importante sono l'equilibrio statico e equilibrio
dinamico.
Alcuni metodi di allenamento:
-modifica basi di appoggio
-esclusione della vista
-richiesta di movimenti aggiuntivi
-sollecitando l'apparato vestibolare
-escludendo possibilità di movimento
Nel calcio: il
periodo di massimo sviluppo va dai 9 ai 12 anni, ancora di più a 10,11. Si
possono proporre esercizi in equilibrio su di un piede, il piede libero
controlla con la pianta il pallone e lo fa rotolare a destra-sinistra, in
cerchio ecc.., palleggi senza mai appoggiare un piede, tenere il pallone in
mano e farlo passare sotto la gamba libera, e chi più fantasia ha più ne
inventi, passare al giocatore il pallone, esso deve colpirlo di testa, di petto
o di piede dovendo saltare e ricadere in punti precisi senza perdere
l'equilibrio, esercizi di corsa e cambi di direzione in cui il giocatore deve
restituire la palla passatagli di prima senza perdere la dinamica di corsa.
Ecc...
A volte può succedere che per una caduta precedente che
abbia creato dei danni, cresca una paura che comporti una scoordinazione, in
questo caso si deve cercare di abituare alla caduta.
- Orientamento
Allenamento effettuando azioni in spazi e tempi diversi.
Nel calcio: si
può tradurre in
-senso della posizione
-ampiezza e immediatezza della visione di gioco
-previsione dell'evoluzione di gioco
E' maggiormente allenabile dai 11 ai 13 anni. Gli esercizi
per allenare queste capacità sono molti e di pubblico dominio, un esempio:
quadrato con 4 conetti e 4 giocatori accanto ad essi, dietro di loro a distanza
(che può essere variata) altri quattro giocatori (esterni), i quattro giocatori
sui conetti si passano la palla tra di loro, quelli dietro hanno il compito di
anticipare il compagno sul conetto nel momento in cui sta per arrivare la
palla, dopo di che si deve spostare senza passare al centro del quadrato verso
un altro compagno, di conseguenza tutti i giocatori esterni dovranno slittare
per far si che ci sia sempre solo un compagno esterno per ogni compagno su di
un conetto. Le variabili sono pressochè infinite.
- Capacità di differenziazione
Si migliora adattando finemente l'azione a richieste spazio
temporali diversificate.
Nel calcio: l'età
favorevole per incrementare questa capacità è dai 7 anni con picco a 11 e poi
dai 14. Esempio: triangolo con due palloni, tre giocatori si passano 2 palloni,
la difficoltà sta nel dosare la forza giusta e la rapidità di esecuzione per
evitare che ci si ritrovi con 2 palloni tra i piedi.
- Ritmo
Si migliora adattando il movimento a sequenze ritmiche
motorie variabili.
Nel calcio:
maggiormente allenabile tra i 6 e i 12 e in particolar modo a 9-10 anni,
l'esercizio di coordinazione per eccellenza sono gli ostacoli, anche
posizionati a distanze diverse e di altezze differenti, si può far passare la
palla sotto e la si deve “aggiustare” tra un ostacolo ed un altro, esercizi di
slalom, e l'ormai famosissima la speed ladder “la scaletta”. Ed esercizi in cui
si prevedano passaggi o altri fondamantali tecnici in sintonia con altri
compagni di squadra o in momenti sincronizzati a determinati movimenti dei
compagni.
- Reazione
La prima è meno allenabile, la seconda si può allenare
diversificando i segnali e dando più possibilità di risposta.
Nel calcio: maggiore
sviluppo tra i 7 e i 10 anni e in particolari a 8,9. Si devono improntare
esercizi che stimolino la percezione, la vista periferica, memorizzazione
e rapidità di esecuzione. Esempio: due giocatori (A e B) a siedono schiena
contro schiena, un terzo giocatore calcia la palla visto solo da A, il
quale obiettivo sarà di alzarsi, impossessarsi della palla e fare goal, il
giocatore B anche se inizialmente non non vede la palla, evidentemente si
accorge dei movimenti di B e quindi si alzerà a sua volta e cercherà di
impedirgli di fare goal.
- Capacità di trasformazione
Si sviluppa variando continuamente il compito e richiedendo
adattamenti rapidi.
Nel calcio:
maggiormente allenabile da 8 anni in poi, con picco tra i 10,11 anni e dopo i
15. Gli esercizi devono allenare i tempi esecutivi in rapporto con lo spazio e
col movimento della palla, dei compagni e degli avversari e devono essere
incentrati inoltre sulla concretizzazione di situazione. Anche qui ci sono una
variabilità di esercitazioni limitata solo dalla fantasia, un esempio potrebbe
essere una partita a tema in cui ci siano diverse porte, e l'allenatore
improvvisamente cambia la porta in cui una squadra debba segnare.
- Capacità di coordinazione segmentaria
Si sviluppa facendo eseguire movimenti diversi in rapida
successione e combinando il movimento simultaneo di diversi segmenti corporei.
Nel calcio: si
sviluppa maggiormente dai 7 anni con picco a 10,11 e poi dopo i 15, è la
capacità di combinare armoniosamente più gesti tecnici ripetuti o diversi in un
unico movimento. Si rivela molto utile rafforzare la bilateralità. Un esempio
può essere la creazione di un percorso formato da diverse stazioni, ognuna
delle quale serva per esprimere una gesto tecnico, il giocatore farà le
stazioni una successivamente all'altra.
Immagine fornita dall'autore
- e-mail 1: csainapoli@libero.it
- e-mail 2: Infopasafitness@libero.it
- e-mail 3: pasafitnessaccademy@gmail.com
- sito web 1: www.pasafitnessaccademy.com
- sito web 2: www.csainapoli.it
- tel. segreteria: 081/5851948
Nessun commento:
Posta un commento