di Giuseppe Annunziata
Si tratta di un'ansa di qualche giorno fa, ma più che una notizia, risuona come l'ennesima conferma di un risaputo concetto alimentare... che, però, ancora molti ignorano.
Secondo uno studio giapponese del National Institute of Health and Nutrition, mangiare quantità adeguate di pesce, soprattutto in età avanzata, riduce di circa il 40% il rischio di sviluppare patologie di tipo fisico o mentale. L'attività protettiva sarebbe da attribuire tanto ad una classe di proteine animali capaci di rinforzare la muscolatura e proteggere dalle fratture, quanto ai ben noti omega-3, che concorrono nella buona gestione delle patologie geriatriche, quali demenza senile o artrite. Il potere benefico di questi componenti biochimici del pesce è conclamato su tutta la popolazione, ma con l'avanzare dell'età ne diventa più difficoltoso l'assorbimento, da qui la necessità di assumerne in maggiori quantità, scegliendo il pesce come cena per più repliche in una settimana.
Fonte: ansa.it/saluteebenessere
Fonte foto: web
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