Le nocciole sono composte per una minima parte da acqua ed, in più larga misura, da proteine, fibre, grassi, carboidrati, ceneri, zuccheri, amido, minerali (calcio, fosforo, potassio, manganese, rame, selenio, zinco, ferro e magnesio) e vitamine (B1, B2, B3, B5, B6, E, K, J e C). Numerosi sono anche gli amminoacidi, tra cui, aspartato, glutammato, arginina, glicina, leucina, prolina, serina, treonina e valina.
Da non sottovalutare è anche il contenuto in acidi grassi insaturi, responsabili della protezione delle arterie (ac. grassi monoinsaturi) e dal punto di vista cardiovascolare (ac. grassi polinsaturi). I primi si rivelano utili nel trattamento delle ipercolesterolemie proprio grazie alla capacità di abbassare i livelli ematici di colesterolo, con maggiore attenzione a quello "cattivo", o LDL. Numerosi studi (effettuati su pazienti ipercolesterolemici a cui è stato chiesto di consumare, al posto di altri snack, per periodi di 4 settimane, 30 gr di nocciole al giorno) hanno, infatti, messo in evidenza la capacità di questa frutta secca di ridurre i livelli di LDL in media del 5%, aumentando, peraltro il colesterolo HDL ed i livelli di vitamina E (antiossidante), migliorando, dunque, il rischio vascolare, poiché si andava ad agire anche riducendo l'ossidazione delle LDL, processo responsabile dello sviluppo dell'aterosclerosi.
E', questa, una delle principali proprietà della nocciola, ma non va dimenticato l'effetto rimineralizzante (utile in stati di convalescenza, in caso di spossatezza fisica e mentale) e l'effetto terapeutico delle foglie del nocciolo, ampiamente utilizzate in fitoterapia per le proprietà depurative, antinfiammatorie, cicatrizzanti ed astringenti.
In ultima istanza è, comunque, bene ricordare di non abusare di questo utilissimo supporto offerto dalla natura se si vuole mantenere la propria linea: le nocciole, infatti, sono un frutto particolarmente calorico che vanta circa 628 Kcal per 100 gr di alimento.
(fonte immagine: web)
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