Il pisum sativum, chiamato
comunemente pisello, è una pianta della famiglia delle Papilionaceae .
Originari dell’ Asia Centrale e, molto probabilmente ,India, al giorno d’oggi
sono estremamenti diffusi in tutto il mondo, soprattutto in Europa e Cina (proprio
questi la coltivano da più di 4000 snni ).
La pianta è di tipo rampicante, annuale, è dotata di
uno stelo cilindrico particolarmente gracile e lungo sino a 3 m, sviluppa
foglie composte da tante paia di foglioline e intervallate sulla parte
terminale del fusto da elementi filiformi detti cirri, utilizzati per
avvinghiarsi ai sostegni. I semi, ovvero i piselli,
sono contenuti in numero variabile in un baccello, che si apre spontaneamente a
maturazione. Hanno forma sferica e superficie da liscia rugosa, colore verde o
tendente al giallastro. La varietà dai semi grinzosi produce semi più dolci.
Generalmente sono tre le tipologie di questa pianta,
classificata in base alla sua altezza. Di fatti abbiamo la varietà nana (50
cm), mezzarama (120 cm) e rampicante (200 cm). Le prime due, sono quelle
destinate al commercio orticolo. Ci sono delle varietà, dette taccole, il cui
baccello può essere mangiato oltre ai semi.
Parliamo subito dei valori nutrizionali. 100gr di piselli
freschi e crudi, apportano circa 50kcal , 6,5gr di carboidrati, 0,5gr di
grassi, 5,5gr di proteine e in media 6grammi di fibre.Una delle caratteristiche
principali dei piselli, a differenza di molti altri legumi, è il loro basso
contenuto di amido. Questa particolare caratteristica, permette la loro
assunzione anche a persone che soffrono di meteorismo o colite.
I piselli inoltre sono fonte di vitamine A, e del gruppo B (in primis B1, B2, B3, B5 e B6), C, E, K e J.
La presenza di elementi anti ossidanti, favorisce il rinforzo del sistema immunitario; l’ acido folico invece, ha una grande importanza dal punto di vista cardio vascolare, quindi vasi sanguigni e cuore. Chi consuma piselli infatti, può ridurre il contenuto di LDL (colesterolo “cattivo”). Essi aiutano inoltre a regolare il livello glicemico nel sangue.
La clorofilla presente in questa pianta, svolge un’importante funzione di produzione di globuli rossi.
Ultima ma non ultima, la presenza di Sali minerali (soprattutto in alcune specie e\o piselli secchi), ferro, zinco, magnesio in primis.. particolarmente indicati in caso di affaticamento.
Infine, il pisum sativum, contiene cosiddetti ormoni fitoestrogeni, simili agli ormoni estrogeni femminili, e pertanto validi alleati contro i primi sintomi della menopausa.
(fonte immagine: web)
I piselli inoltre sono fonte di vitamine A, e del gruppo B (in primis B1, B2, B3, B5 e B6), C, E, K e J.
La presenza di elementi anti ossidanti, favorisce il rinforzo del sistema immunitario; l’ acido folico invece, ha una grande importanza dal punto di vista cardio vascolare, quindi vasi sanguigni e cuore. Chi consuma piselli infatti, può ridurre il contenuto di LDL (colesterolo “cattivo”). Essi aiutano inoltre a regolare il livello glicemico nel sangue.
La clorofilla presente in questa pianta, svolge un’importante funzione di produzione di globuli rossi.
Ultima ma non ultima, la presenza di Sali minerali (soprattutto in alcune specie e\o piselli secchi), ferro, zinco, magnesio in primis.. particolarmente indicati in caso di affaticamento.
Infine, il pisum sativum, contiene cosiddetti ormoni fitoestrogeni, simili agli ormoni estrogeni femminili, e pertanto validi alleati contro i primi sintomi della menopausa.
(fonte immagine: web)
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