di Dominic Salamone
Nutrigenomica e Nutrigenetica sono termini di recente introduzione e non ancora noti al grande pubblico.
L'alimentazione assume un ruolo importante per mantenere un ottimo stato di salute. Le ricerche in campo della biologia molecolare hanno evidenziato delle correlazione tra Cibo e DNA.
La nutrigenetica è la scienza che studia come le caratteristiche genetiche dell'individuo modulano la risposta ad un determinato fattore dietetico.
La nutrigenomica è una scienza multidisciplinare che studia come i diversi composti presenti nell'alimento influenzano l'espressione genica.
NUTRIGENTICA: Il fatto che persone reagiscono in modo differente è esperienza comune a tutti.
Su numerosi dati provenienti da screening genetici la presenza di determinate varianti genetiche( SNPs Single Nucleotide Polymorphisms) è stata associata alla predisposizione del diabete, di malattie autoimmuni e anche al cancro. Un esempio di variabilità inter-individuale è l'ipercolesterolemia dove per anni si è saputo che non esiste una chiara associazione tra colesterolo assunto nella dieta e la sua concentrazione plasmatica di colesterolo. La variabilità è dovuta alla presenza di una variante di apolipoproteine E (ApoE), una proteina coinvolta nel metabolismo dei grassi e del colesterolo. Sembrerebbe che, a parità di grasso introdotto con la dieta, le persone con la variante ApoE4/4 accumulino più colesterolo di quanto accada alle persone con la variante ApoE2/2 di questa proteina.
NUTRIGENOMICA: Il corredo genetico regola la risposta individuale al cibo e da ciò sta emergendo che gli alimenti possono cambiare in modo più o meno significativo l'espressione genetica.
Il colesterolo e i grassi assimilati con la dieta hanno un profondo effetto sulla regolazione di geni coinvolti nel metabolismo dei grassi , suggerendo che ciò che mangiamo può controllare il modo in cui digeriamo i cibi.
I nutrienti possono controllare l'espressione di geni non direttamente associati nel metabolismo. La regolazione dell'espressione può avvenire mediante tre meccanismi: metilazione degli istoni, metilazione del DNA e microRNA. E' stato dimostrato che i cibi possono influenzare tutti e 3 i parametri. La metilazione consiste nell'aggiunta nell'aggiunta di particolari gruppi funzionali (metile) a DNA e proteine e questo ha un effetto indiretto nel controllare l'attività della DNA polimerasi. Diversi Macro e -Micronutrienti sono forniti nel cedere i gruppi metili come il folato, vitamina B12, la colina, la metionina e la treonina. Attualmente questa branca della genomica nutrizionale cerca di capire come i diversi cibi possano predisporre a malattie come l'Alzahimer e cancro con lo scopo di produrre cibi che attivino o blocchino particolari geni.
(fonte immagine: web)
Nessun commento:
Posta un commento