di Angela Arnone
E’ importante educare i bambini ad una giusta
alimentazione. Affinché sia completa, l’alimentazione del bambino deve contenere tutte le sostanze nutrienti
necessarie per la crescita, ma soprattutto nelle giuste proporzioni. Una corretta
alimentazione, per essere tale, deve essere ricca di proteine, carboidrati (o
comunemente chiamati zuccheri) e lipidi (o comunemente chiamati grassi).
Le PROTEINE (dal greco protos, “primario”) sono di fondamentale importanza per la crescita
e le ritroviamo in particolar modo nei cibi di origine animale quali latte,
carne, pesce e in alcuni vegetali come i cereali e i legumi che solo se assunti
insieme presentano lo stesso valore proteico di carne e pesce.
Tra le varie funzioni che esse svolgono, le vediamo
partecipare alla coagulazione del sangue, sono necessarie per la contrazione
muscolare e la difesa immunitaria dell’organismo. Esse hanno, in particolari
condizioni, anche funzione energetica, ma in una alimentazione bilanciata questo
ruolo è marginale. Tale processo è attivo durante il digiuno prolungato, quando
gli amminoacidi a catena ramificata ( isoleucina, valina, leucina) vengono
degradati a scopi energetici o durante un’attività fisica prolungata e/o
intensa. La quantità di proteine da assumere nell’arco di una giornata deve
essere di circa il 15-20%. Il fabbisogno di proteine è inversamente
proporzionale all’età:
2g/kg/die nel neonato
1,5g/kg/die a 5
anni
I CARBOIDRATI, la cui quantità da assumere nell’arco
di una giornata deve essere del 55-60%, rappresentano la principale fonte di
energia disponibile, di fatto definita come “energia di pronto impiego”, e sono
presenti nella pasta, nei cereali, nelle
patate, nel riso. Riguardo lo zucchero da tavola, invece, si raccomanda di
evitarlo almeno per il primo anno di vita.
I LIPIDI, la cui quantità da assumere nell’arco di
una giornata deve essere del 25-30%, sono anch’essi come le proteine, presenti
negli alimenti di origine animale e vegetale; basta, ad esempio, aggiungere un
cucchiaio di formaggio grattugiato e uno di olio extravergine crudo alla pappa,
per garantire il giusto apporto di grassi.
Lo svezzamento termina dopo il primo anno di età,
dopodiché è possibile inserire mano mano, nel menù del bambino, tutti gli
alimenti.
E’ importante insegnare ai propri figli, e quindi
saperli educare fin da piccoli, quanto sia importante una ricca ma sana e
corretta alimentazione.
(fonte immagine: web)
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