Lo studio, durato 16 anni, su un campione di 27.000 individui di sesso maschile con età compresa fra i 45 e gli 82 anni, volontari, ha evidenziato un aumento di circa il 27% del fattore di rischio cardiologico e mortalità per insufficienza coronarica fra coloro che erano soliti non concedersi il primo pasto della giornata. Va, comunque, sottolineato che in questa categoria rientravano anche fumatori, bevitori e soggetti che svolgevano scarsa attività fisica, tutti fattori che contribuiscono ad innalzare il rischio cardiologico. In ogni caso, come sostiene la dott.ssa Leah Cahill, principale autrice della ricerca: "saltare la colazione può condurre di per sé a rischi quali obesità, ipertensione, forte tasso di colesterolo e diabete che sono in grado di favorire alla lunga una crisi cardiaca".
(fonte: Ansa.it - Salute&Benessere)
(fonte immagine: web)
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