Un metabolismo lento è spesso causa di svariati problemi che vanno da un aumento ponderale, ad una implicazione tissutale, fino ad arrivare, in ultima analisi, all'insorgenza di patologie strettamente correlate.
Ma è possibile migliorare il proprio metabolismo? La risposta è, chiaramente, positiva. E non sono necessari sforzi immani, bastano piccoli accorgimenti da seguire quotidianamente.
Da un punto di vista macroscopico, possiamo suddividere le cose da fare in tre raggi d'azione: qualità del cibo, quantità di calorie assunte ed attività fisica. Guardiamoli in dettaglio.
- Qualità del cibo - Una dei principali accorgimenti da seguire per regolarizzare il metabolismo è porre la giusta attenzione a ciò che si mangia. Una dieta equilibrata, in cui venga apportato quotidianamente il corretto quantitativo di micro e macronutrienti, è un caposaldo della buona salute. Oltre, però alle percentuali (60% di carboidrati, 15% proteine, 25% grassi - in relazione alle Kcal quotidiane) è utile soffermarsi sul tipo di alimento che si assume. Variare la propria alimentazione significa evitare di sovraccaricare l'organismo di determinati nutrienti, privandolo, invece, di altri. Senza assumere due volte di seguito lo stesso tipo di alimento, sarebbe buona norma non far mancare mai nell'alimentazione frutta e verdura fresche e di stagione; cereali integrali (orzo, farro, miglio, riso integrale, grano saraceno); carne bianca. Evitare, invece, dolci, grassi di origine animale (preferire l'olio extravergine d'oliva, i grassi presenti nel pesce e nella frutta secca). Altrettanto importante è avere sempre un'adeguata idratazione: bere molta acqua depura l'organismo ed attenua il senso della fame.
- Quantità di calorie assunte - In ogni regime alimentare che si rispetti (sia consigliato in condizioni patologiche che attuato semplicemente per tenersi in forma) è, quantomeno, necessario fare molta attenzione alle calorie assunte. Il primo passo, dunque, per avere un'alimentazione corretta, che ripristini un malfunzionante metabolismo, è il calcolo del fabbisogno energetico, che il Nutrizionista individuerà tenendo conto delle misure antropometriche, del sesso, dell'età e dello stile di vita. Una volta stabilita, quindi, la quantità di calorie utili all'organismo per restare in salute, è bene mantenersi sempre all'interno di tale range, evitando inutili digiuni, frequenti abbuffate e privilegiando una suddivisione dell'alimentazione in almeno cinque pasti al giorno: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena.
- Attività fisica - Una delle cause del rallentamento del metabolismo è proprio la mancanza di una corretta e costante attività fisica. Fare attività fisica quotidianamente non vuol dire, necessariamente, chiudersi per ore in una palestra o prepararsi per la Maratona di New York! E' utile, invece, migliorare il proprio stile di vita evitando la sedentarietà, preferendo di andare a lavorare con i mezzi pubblici piuttosto che prendere l'auto, fare passeggiate o girare in bici (qualora possibile), ricordandosi che l'attività fisica fa aumentare la massa magra facendo, invece, diminuire quella grassa.
(fonte immagine: web)
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