E' dalla notte dei tempi che l'uomo cerca affannosamente un rimedio alle sofferenze fisiche ma, soprattutto, all'invecchiamento. L'elisir di lunga vita, quello dell'eterna giovinezza... insomma, qualunque cosa possa "congelare il tempo" fermandolo in quelli che vengono definiti il fiore degli anni. Ma quanto possono essere attendibili simili sotterfugi per tentare di scongiurare un naturalissimo scorrere del tempo? Forse nessun intruglio potrebbe realmente avere azione anti aging più dell'adozione di un corretto stile vita che preveda l'abbandono delle cattive abitudini alimentari e comportamentali.
Come può l'alimentazione rallentare l'invecchiamento?
Uno studio statunitense ha dimostrato come un'alimentazione non abbondante possa aiutare in questo intento.
Mangiare poco, infatti, tende a frenare l'attività del GH, ormone della crescita, ed a migliorare il metabolismo dell'insulina, evitando, in tal modo, tutti i danni all'organismo causati da iper- od iposecrezioni insuliniche.
Ma badare solo alla quantità non basta, è necessario tener d'occhio anche la qualità del cibo e, soprattutto, la loro combinazione. Al primo posto fra gli stili alimentari consigliati v'è la sempreverde dieta mediterranea, caposaldo della buona salute a tavola. E', di fatto, confermato da vari studi effettuati che la dieta più diffusa nei paesi europei e nordafricani che si affacciano sul Mare Nostrum aiuti a ridurre il rischio di infarto, altre patologie cardiovascolari, ma anche obesità e malattie metaboliche, oltre alla confermata azione anticancro. Recenti ricerche, inoltre, hanno dimostrato come l'apigenina (sostanza abbondante in molti alimenti presenti nella dieta mediterranea, come gli aromi prezzemolo e sedano) possa indurre le cellule tumorali a "tornare normali".
Ma come gestire la propria alimentazione quotidiana?
In linea molto generale, possiamo suddividere le calorie giornaliere nelle seguenti percentuali:
- 55-60% carboidrati
- 15-20% proteine
- 25-30% grassi
(fonte immagini: web)
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