sabato 28 dicembre 2013

Attività motoria in età scolastica: chi? Come? Quando?

a cura del Dott. Salvatore Gallo

Avete mai visto un bambino tentare di far entrare la formina della stella nel vano del rettangolo e poi in quello del cerchio e infine nel quadrato, prima di riuscire ad associarla correttamente e farla scivolare  giù nell’apertura uguale a forma di stella ?

Per tentativi ed errori quel bambino sta imparando a distinguere e riconoscere le forme geometriche e, più avanti riuscirà perfino a nominarle. L’attitudine ad apprendere è la più singolare caratteristica umana: si apprende facendo, vedendo, ascoltando, giocando.  Attraverso il gioco il bambino cresce, realizza le sue potenzialità, le sviluppa, le unisce, le coordina, le elabora senza averne alcuna consapevolezza, ma solo per il puro piacere di giocare. Chi guarda un bambino mentre gioca può intuire quali siano le sue prime forme di apprendimento, il suo livello di crescita e la maturazione raggiunta. Mentre gioca, un bambino manifesta il suo modo interiore meglio di quanto potrebbe fare verbalmente e, al tempo stesso, mette in evidenza attraverso l’attività ludica, la sua esigenza di comunicare e di socializzare. Il gioco-movimento rappresenta la base per un corretto sviluppo della motricità che porterà il bambino ad avere piena coscienza de proprio corpo ed essere in grado di muoversi a proprio agio nello spazio circostante. All’interno dei giochi, anche i più semplici, si possono acquisire schemi motori, capacità coordinative, abilità motorie che consentono al bambino di “crescere fisicamente” in modo armonico e completo e, se pur inconsapevolmente, di generare un’alfabetizzazione motoria. Ma il gioco può essere inteso non solo come movimento fisico finalizzato a sviluppare le capacità e gli schemi  motori, ma anche come attività esplorativa, d’espressione e di relazione interpersonale e sociale perché con tutte le sue sfaccettature permette di imparare le prime semplici “ linee guida” della vita quotidiana, il rispetto delle regole, quali: avere pazienza, rispettare il proprio turno, perseguire l’obbiettivo con determinazione, dare il meglio di se, accettare le sconfitte, e gioire delle vittorie proprie anche di quelle altrui.

Rucola, Eruca Sativa

di Andrea De Simone

Rucola foglie larghe
La rucola, il cui nome scientifico è Eruca Sativa (appartenente alle crucifere), era già molto famosa sin dai tempi più antichi. Si parla infatti del periodo Etrusco e Romano, e proprio quest' ultimi infatti, attribuivano ad essa capacità magiche e la utilizzavano per potenti "filtri amorosi", lodandone le grandi doti afrodisiache.
Leggende a parte, la rucola è un alimento davvero pregiato. Proprio in questo periodo post-natalizio, possiamo analizzare le sue caratteristiche depurative (come già accennato dal collega Giuseppe in: "Come comportarsi a tavola dopo le abbuffate natalizie" ) .

giovedì 26 dicembre 2013

Come comportarsi a tavola dopo le abbuffate natalizie

di Giuseppe Annunziata

Diciamoci la verità, durante le festività non si da peso al girovita, ed in quelle natalizie in particolare . Il clima rigido, unitamente all'atmosfera festaiola, ci fanno dimenticare sacrificanti giornate in palestra o ristrettezze alimentari messe a punto durante tutto l'anno, rappresentando, per noi, quasi una plausibile scusante ad una, qualche volta, smodata introduzione calorica accompagnata da un protratto relaxing psichico, ma soprattutto fisico. Ed è ovvio che un simile stile di vita, per quanto di ridotta durata, possa far prendere quei classici due-tre chiletti, di cui ci accorgiamo solo il 7 gennaio quando, alla ripresa delle attività, avvertiamo quel fastidiosissimo senso di affaticamento e pesantezza!

Cosa fare in questi casi?

domenica 8 dicembre 2013

Amminoacidi essenziali, una risorsa tutta alimentare

di Angela Arnone

Gli amminoacidi sono molecole di differente natura e composizione chimica che, mediante specifici legami detti peptidici, sono i costituenti delle proteine. Si tratta, quindi, dei veri e propri mattoni delle nostre riserve proteiche e sono quelli che, dopo la degradazione delle proteine, vengono assorbiti a livello intestinale, trasportati nel sangue ed assimilati a livello cellulare.

Gli amminoacidi sono, in tutto, 20. Possono essere suddivisi di un due macrogruppi: amminoacidi non essenziali (quelli sintetizzati dall'organismo) ed amminoacidi essenziali (quelli che l'organismo non è in grado di sintetizzare). Questi ultimi, pertanto, devono essere necessariamente assunti con l'alimentazione, al fine di evitarne significative deplezioni, causa di gravi patologie.

Ma quali sono gli amminoacidi essenziali e dove li troviamo? Guardiamoli nel dettaglio

venerdì 6 dicembre 2013

Diarrea del viaggiatore ..o "Vendetta di Montezuma"?

di Andrea De Simone

La diarrea del viaggiatore, è un'enterite (infezione alimentare) che colpisce circa 6 milioni di persone all' anno! Il 30-40% totale dei viaggiatori (spesso) di un Paese industrializzato . Di fatti, spesso viene trasmessa proprio in quei Paesi in cui le condizioni igieniche non sono al Top.. I casi più frequenti infatti, si sviluppano America Centrale, Medio oriente, Africa, India e gran parte dell'Asia.

La trasmissione è fecale-orale : liddove vi è un malato, questo può inquinare sostanzialmente reti fognarie e tubature dell'acqua , proprio con le sue feci. Tra l'altro, elementi a favore di questa malattia alimentare, che possono favorire un precoce sviluppo di essa, sono sicuramente un sistema immunitario non efficiente, nonchè condizioni di ipocloridria (scarsa produzione di Acido Cloridrico nello stomaco) , e stili di vita delle popolazioni locali.

Malattie alimentari ..Salvaguardiamo il nostro organismo.

di Andrea De Simone

Alcuni microrganismi, di piccolissima dimensione ,spesso sono capaci di causare fastidiosi e/o gravi disturbi al nostro apparato digerente.Generalmente parliamo di tossine di origine batterica. Esse hanno svariate caratteristiche, i raggruppamenti posso essere davvero molteplici. Tuttavia, in linea di massima, vi sono dei disturbi "comuni" portati proprio dall'infezione di questi microrganismi patogeni . Parliamo di diarrea, nausea, vomito ,dolori addominali, spesso associati (nei casi più gravi) a febbre e/o alterazioni neurologiche.
Le persone più a rischio, inutile dirlo, sono proprio quelle con un sistema immunitario basso (anzi in primis, ma anche chiunque soffre di patologie, e/o stress) , nonchè i bambini.

mercoledì 4 dicembre 2013

Cucinare in modo sano, consigli utili

di Giuseppe Annunziata

Spesso si tende ad associare il concetto di alimentazione corretta a quello di alimentazione difficile da attuare, anzitutto, e priva di gusto, in seconda battuta. Si tratta di un preconcetto, purtroppo diffuso, che contribuisce a screditare l'impostazione di sana nutrizione, incentivando stili di vita scorretti, caratterizzati dal consumo smodato di cibi pronti, fast-food ed altri alimenti poco salutari.

E' importante, invece, entrare nell'ottica che attuare un'alimentazione che consenta di mantenere lo stato di buona salute non sia un'impresa, anzi, può essere piuttosto facile, basta avere la costanza di rispettare poche e semplici norme comportamentali, adattando la stessa alimentazione al proprio stile di vita, e non sforzandosi di fare il contrario... il ché può solo rischiare di indurre in uno stato di vero e proprio stress che culmina con l'abbandono, definitivo, di tale nutrizione.

Ma come si può rendere i propri piatti buoni e salutari? Poche, piccole regole da seguire...