venerdì 19 luglio 2013

Combattere l'ansia con i metodi naturali

di Giuseppe Annunziata

L'ansia è uno stato psichico caratterizzato da una sensazione di malessere generalizzato, accompagnata da emozioni negative simili alla paura. La sintomatologia comprende sensazione di tristezza, disagio, attacchi di panico, disturbi a carico della sfera sessuale, insonnia. Molteplici possono essere le cause, fra le quali le più frequenti sono disturbi mentali o compromissioni psicologiche. Il progredire di questa condizione può comportare l'insorgenza di fobie o disturbi ossessivo-compulsivi.

Da quanto detto, e da quanto l'esperienza quotidiana e comune insegna, si evince che è quantomeno necessario tenersi lontano da simili condizioni patologiche. La prima cosa da fare per riuscire in questo intento è allontanare lo stress dalle nostre giornate, vivere più rilassatamente, affrontare le difficoltà quotidiane con la giusta serenità, senza troppo soffermarsi sulle emozioni negative, ma cercando sempre l'aspetto positivo del tutto. E' importante, dunque, entrare nell'ottica del mens sana in corpore sano ricordandosi che solo una mente rilassata può mantenere il corpo in buona salute, e non viceversa!

Ma quando la visione più "filosofica" per combattere l'ansia, da sola, non è sufficiente, abbiamo bisogno di un piccolo aiuto dall'esterno. Chiaramente non mi riferisco alla smodata assunzione di ansiolitici (come le benzodiazepine) che alcuni terapisti consigliano, ma ai dolci rimedi che l'onnipresente Madre Natura mette a nostra disposizione.

mercoledì 17 luglio 2013

Fumaria officinalis, un ottimo depurativo per il fegato

di Giuseppe Annunziata

Fumaria off. - sommità fioritaCuriositàdeve il suo nome all'acre ed acido odore che sprigionano le radici quando viene estirpata, od all'odore, molto simile a quello del fumo, emanato dalle foglie sfregate. Fumaria deriva dal latino (Fumus= fumo) per la credenza popolare di provocare lacrimazione qualora il succo venisse a contatto con gli occhi.
Un po' di storia: la Fumaria era già nota nell'antichità come regolatrice delle vie biliari. Dioscoride e Galeno ne apprezzavano le proprietà benefiche sulla depurazione del sangue e prescrivevano la Kapnion (Gr.= fumo) per le malattie del fegato, per l’itterizia e per la dermatosi.
Nel 1500, veniva chiamata Fumus Terrae perché si credeva fosse generata dalle emanazioni di vapore emesse dal terreno che, dopo la pioggia, consolidandosi, assumevano aspetto di piante. Tale tradizione si è mantenuta anche oltreoceano: nell'America settentrionale, infatti, si credeva che non nascesse da un seme ma fosse un’emanazione della terra, ed il nome Fume Root descrive il modo con cui il fogliame verde bluastro si allarga sul terreno simile ad una nuvola di fumo.
Nella metà del XVII secolo, il medico erborista Culperer, rifacendosi a Dioscoride, si sofferma sugli effetti benefici della Fumaria per la vista, quando assunta sotto forma di succo fresco, sottolineando un (magari ignorato!) collegamento con la Medicina Tradizionale Cinese (si ricorda la correlazione fegato-vista).
Mattioli, nel 1885, la considerava il fitocomplesso specifico delle affezioni addominali. Secondo la tradizione popolare, la Fumaria assicura lunga vita, insieme al Frassino ed all'Angelica. Leclerc, verso fine '800-inizio '900, la raccomandava nei soggetti pletorici che abusano dei piaceri della tavola.
Più recenti studi hanno confermato l'azione antispasmodica dello sfintere di Oddi ad azione costante ed antalgico biliare (Roux e Coli., 1973) e l'utilità nelle manifestazioni epatodigestive dell'infanzia (J. Torlet, 1976).
Attualmente, in Germania, la Fumaria officinalis è approvata per l'indicazione: "coliche che interessano la colecisti e le vie biliari, insieme al tratto gastrointestinale". E', tuttavia, da non trascurare l'utilizzo tradizionale della Fumaria per affezioni dermatologiche, quali crosta lattea, eczema, scabbia. "[...]L'uso proprio della medicina popolare che impiega la pianta nel trattamento di svariate dermatosi potrebbe essere giustificato dall'azione depurativa della Fumaria e dalla presenza dell'acido fumarico che compare, come sostanza di sintesi in alcuni farmaci per il trattamento della psoriasi (Della Loggia R., op. cit., p. 215)"

martedì 16 luglio 2013

Melissa officinalis




di Giuseppe Annunziata

Secondo la teoria delle signature la Melissa è pianta di Venere per eccellenza, cioè pianta medicinale per i disturbi femminili. Infatti, conosciuta fin dal Medioevo per le sue proprietà antiisteriche e sedative, è capace di curare disturbi gastrici e nausee da ipereccitabilità, amenorree e dismenoree di origine psichica.
Curiosità: La Melissa è anche conosciuta come Cedronella, Erba limona o Erba cedrata. Nel X secolo gli arabi la utilizzano come cordiale e contro la malinconia. La melissa entra nella composizione della "chartreuse" del "bénédictine".
La Melissa è uno degli ingredienti della nota "Acqua antisterica dei Carmelitani Scalzi", rimedio utile in caso di insonnia ed eccitazione nervosa.
Un po’ di storia: il nome Melissa deriva dalla radice indoeuropea "Mel", la stessa da cui proviene il termine "miele". La sua è una storia antica, essendo stata coltivata da molte civiltà, come gli Arabi, i Romani, Francesi, che già ne conoscevano le molte proprietà curative. In greco significa pianta delle api, a dimostrare la predilezione che questi insetti hanno per la pianta. Durante il medioevo la melissa conobbe un periodo di fama come erba medicinale, infatti, Carlo Magno ne aveva ordinato la coltivazione nei giardini medicinali del regno

Funghi, una farmacia naturale nel piatto

di Giuseppe Annunziata

Porcini o champignon... trifolati o al risotto, i funghi sono un alimento molto versatile, che si presta a varie modalità di preparazione di numerosi piatti della nostra tradizione culinaria, pietanze prelibate o sfiziose.
Generalmente, nascono spontaneamente, da parassiti, in ambienti umidi, nutrendosi grazie alle radici di piante con cui vivono in simbiosi. Il periodo migliore per la raccolta è, di solito, l'autunno.
Com'è chiaramente risaputo, ne esistono numerose specie delle quali solo alcune sono commestibili, pertanto, è doverosa la massima prudenza nella raccolta fai-da-te.

Ma quali sono le proprietà nutritive dei funghi? Facciamone una dettagliata carrellata.

domenica 14 luglio 2013

Dieta e sport : << Aumentiamo la nostra massa muscolare >>

Impostazione dieta di massa , linee guida

di Andrea De Simone
Aumentare la propria massa muscolare, non è utopia . Soprattutto all'inizio, è facile osservare già
grandi risultati con una buona dieta strutturata in modo intelligente e completo.
E' molto importante distribuire i vari macronutrienti in modo equilibrato in ogni pasto.
La fase di massa, definita bulking negli States, ha il compito di aumentare l'apporto kcal quotidiano, permettendoci di lavorare di più in palestra ,col conseguente aumento della propria massa muscolare. Come già detto nel post precedente, un buon inizio è assumere 15-20% delle kcal giornaliere in più. Non andate oltre, a meno che non siate agonisti.
In linea generale , la formula iniziale per impostare una dieta di questo tipo è la 50 - 20 - 30 .
Costa intendiamo:
- 50% delle vostre kcal dai carboidrati
- 20% delle vostre kcal dalle proteine
- 30% delle vostre kcal dai grassi


..In questo modo permetterete al vostro corpo di avere ottime riserve energetiche e di pronto utilizzo fornite da carbo e lipidi, che vi consentiranno di lavorare al meglio in palestra, oltre alle proteine che costruiranno il vostro muscolo .