martedì 2 settembre 2014

Segnature, gli alimenti che ricordano (e curano) gli organi

di Giuseppe Annunziata

Phyllanthus niruri - volg. Spaccapietre
Prima ancora che venissero effettuate le anche più remote scoperte sulla farmacologia, agli albori della medicina, i primi medici fondavano le proprie conoscenze sulla semplice osservazione delle manifestazioni della Natura. In questo clima, nacque e si affermò quella che è passata alla storia della medicina come la Teoria delle Segnature. Si tratta di una dottrina che associa agli organi piante ed alimenti cui ricordano la forma; secondo questa teoria per ogni associazione pianta-organo, vi sarebbe un corrispondente effetto terapeutico. Per secoli, questa teoria è stata il punto di partenza per la prevenzione e la cura di numerose patologie. Un'esempio fra tutti è dato dalla pianta Phyllanthus niruri, chiamata in volgare "Spaccapietre", una piccola pianta annuale che nasce spontanea in contesti rocciosi; osservandone tale manifestazione, medici e naturalisti associarono alla pianta una capacità "di spaccare le pietre". La cosa interessante, è che successivi studi effettuati sulla pianta hanno confermato la presenza di principi attivi in grado di "distruggere" calcoli renali.
Questa stessa teoria può essere applicata anche a numerosi alimenti, la cui forma ricorda proprio quella degli organi su cui agiscono con l'attività farmacologica. Guardiamo insieme quali.