martedì 4 marzo 2014

In forma con il cioccolato

di Angela Arnone
Il cioccolato è un alimento derivato dai semi dell’albero del cacao. Va data particolare attenzione al cioccolato fondente, che a differenza di quello al latte o bianco, è ricco di  flavonoidi. Questi ultimi sono degli antiossidanti presenti nei cibi di origine vegetale, quali tè, vino rosso, frutti di bosco e via dicendo.  Tanto maggiore è la percentuale di cacao contenuta nel cioccolato, tanto maggiore è la presenza di flavonoidi in esso presenti. Il cioccolato fondente è dunque utile per la salute, non a caso, molti studi ne hanno dimostrato le virtù; bisogna però porre attenzione a ciò che si compra dato che alcune tavolette potrebbero non contenere affatto flavonoidi. E’ quindi importante scegliere un cioccolato con un contenuto di cacao pari o superiore al 65%, aumentando poi gradualmente tale percentuale.

Uno studio del 2003 promosso dall’Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) di Roma, sostiene che il cioccolato fa bene al cuore; in particolar modo quello fondente, aumenta del 20% le concentrazioni di antiossidanti nel sangue, ma ne perde il suo effetto se accompagnato da un bicchiere di latte, perchè quest’ultimo fa diminuire gli effetti positivi e cardioprotettivi in quanto cattura le epicatechine, flavonoidi che hanno un elevato potere antiossidante. Secondo Roberto Corti dell’Università di Zurigo, il cioccolato fondente può ritardare l’indurimento delle arterie in coloro che fumano, limitando il rischio di malattie cardiache anche gravi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Heart”.
Uno dei più grandi studi mai condotti fino ad ora su un campione di adolescenti ha rilevato che al crescere del consumo di cioccolato diminuisce il grasso superfluo distribuito su tutto il corpo, in particolare quello presente sull'addome. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nutrition (Association between chocolate consumption and fatness in European adolescents - doi: 10 1016 / j nut 2013 07 011).
Manuel J. Castillo, coordinatore dello studio, spiega che dai dati raccolti si è scoperto che, indipendentemente dall'attività fisica svolta e dalla dieta seguita dai giovani, al crescere del consumo di cioccolato si rilevava una minor presenza di grassi totali distribuiti sul corpo. I risultati sono frutto di un'indagine che ha analizzato i dati 1458 adolescenti europei, con un'età compresa tra i 12,5 e i 17,5 anni, coinvolti nello studio prospettico HELENA (Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescence).
Prendendo in considerazione i valori ricavati con la bioimpedenziometria (una delle metodiche più precise e veloci per la valutazione della composizione corporea),l’Indice di massa corporea (IMC o BMI), il girovita, ecc., il tipo di alimentazione e l'attività fisica svolta, si è scoperto che all'aumentare del consumo di cioccolato si registrava una diminuzione dei grassi. Secondo gli esperti il motivo è da ricercarsi in particolari antiossidanti presenti nel cioccolato, le catechine. Queste sostanze, oltre a compensare il contenuto calorico del cioccolato, contribuirebbero a migliorare il metabolismo generale.
Questi, insieme a molti altri studi, hanno quindi dimostrato che i flavonoidi contenuti nel cioccolato fondente proteggono le arterie dai danni dell’arterosclerosi e prevengono malattie cardiovascolari come ictus ed infarto.
 Il consumo quotidiano di piccole dosi di cioccolato fondente è in grado di abbassare la pressione del sangue, in particolare quella sistolica o “massima”, grazie all’effetto dei polifenoli; questi ultimi sono in grado di contrastare la presenza di radicali liberi e da questo è possibile affermare che il cioccolato fondente è utile anche per gli sportivi. Dunque, i medici rimangono favorevoli al cioccolato fondente, se ricco di flavonoidi, ma ne consigliano comunque un'assunzione moderata. I flavonoidi, infatti, non cancellano grassi e calorie. Una tavoletta da 100 grammi fornisce poco meno di 500 calorie, coprendo, in un boccone, da 1/4 ad 1/6 del fabbisogno calorico quotidiano
Nonostante tutto i trigliceridi,contenuti nel cioccolato fondente di qualità ,contengono circa il 33% di acido oleico (lo stesso presente nell'olio di oliva, con proprietà ipocolesterolemizzanti), il 33% di acido stearico(con effetto neutro sui livelli plasmatici di colesterolo) ed il 33% di acido palmitico (acido grasso saturo dalle proprietà ipercolesterolemizzanti).
L'eccesso si associa al sovrappeso, implicato nell'insorgenza di un gran numero di patologie.
Il cioccolato ha tra i suoi benefici quello di contrastare l’invecchiamento della pelle. L’effetto anti età del cioccolato è da attribuire proprio al buon contenuto di antiossidanti e, in particolare, di flavonoidi, in grado di combattere l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento.
Il cioccolato viene spesso escluso dalle diete mirate al trattamento del mal di testa in quanto contiene tiramina, feniletilammina e favorisce la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore eccitatorio che, se presente in piccole quantità, è causa di cali patologici dell'umore (ecco spiegato l'effetto antidepressivo del cioccolato), mentre se presente in eccesso si accompagna ad emicrania..
Essendo ricco di ossalato, un antinutriente che complessa il calcio a livello intestinale impedendone l'assorbimento, andrebbe consumato con moderazione da chi soffre di osteoporosi e demineralizzazione ossea.
Il cioccolato viene inoltre sconsigliato nella dietoterapia di molte affezioni a carico dell'apparato digerente, come ernia iatale, reflusso gastroesofageo e gastrite.
Il cioccolato è una buona fonte di ferro (questo spiega la colorazione scura delle feci in seguito all’assunzione di grosse quantità di cioccolato fondente), ma anche di fosforo e potassio. Infine, con i suoi quasi 300 mg di magnesio per 100 grammi, il cioccolato rappresenta una delle fonti dietetiche più ricche di questo minerale dall'importante ruolo energetico e metabolico e previene, quindi, anche la comparsa di crampi.
Il cioccolato fondente si conferma dunque come una di quelle golosità che ci si può anche concedere (entro certi limiti), senza poi avere rimorsi per aver commesso un attentato alla salute.

Fonte immagine: web

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