sabato 23 novembre 2013

Acido folico, quell'acido che fa bene

di Dominic Salamone

L'acido folico (folacina) fa parte delle vitamine del gruppo B, è idrosolubile e agisce come la vitamina B12, nella scomposizione e utilizzazione delle proteine.
E' necessario per un corretto funzionamento del cervello, è essenziale per la salute mentale ed emozionale, fa aumentare l'appetito e stimola le funzioni del fegato. Inoltre è necessaria per i processi di sintesi e riparazione del DNA.
Il termine folato deriva da fogliame e indica gli alimenti dove si può trovare questa vitamina: nelle verdure a foglie verdi (spinaci, broccoli, lattuga a foglia larga), ma la troviamo anche nei fagioli, riso, fegato di pollo, cereali integrali e nel lievito di birra.

L'acido folico è particolarmente importante nel periodo della gravidanza e la sua quantità nella dieta deve essere aumentata per tutelare la salute sia della madre che del bambino. Durante il periodo d'attesa questa vitamina contribuisce alla formazione del condotto neurale, che comincia subito dopo il concepimento e in seguito diventa la colonna vertebrale del bambino.

Numerosi studi hanno evidenziato che le future mamme, che nel corso dei 9 mesi assumono dosi corrette di acido folico, hanno una minore probabilità di avere bambini con malformazioni al sistema nervoso come per esempio:
Anencefalia ( incompleto sviluppo del cervello)
Spina Bifida ( mancata chiusura della spina dorsale, con alterazione del midollo spinale).
Un adeguato apporto di tale vitamina all'embrione  deve avvenire durante  4-8 settimane di vita, periodo in cui vi è la formazione degli organi principali. Dato che nella maggior parte dei casi, trascorso il primo mese di gestazione non si sa ancora di aspettare il bambino, è consigliabile aumentare la dose di acido folico già qualche mese prima del concepimento.

La dose di Acido Folico giornaliero è pari 0.2 mg per gli adulti, 0.4-0.8 mg durante la gravidanza.
L'aumento della dose di tale vitamina durante l'attesa può avvenire in 2 modi:
1)assumere ogni giorno un prodotto farmaceutico che  lo contenga, previo il consenso e l'indicazione del medico;
2)consumare alimenti addizionati con acido folico, specifici per le mamme in gravidanza.

L'acido folico viene assorbito a livello del duodeno e digiuno e la quantità immagazzinata è più piccola rispetto al fabbisogno giornaliero e quindi la carenza può manifestarsi rapidamente, di solito entro 2 o 3 mesi.

(fonte immagine: web)

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