giovedì 19 settembre 2013

L’alimentazione per il benessere del cuore.

di Angela Arnone


Il cuore è l'organo centrale dell'apparato circolatorio, funge da pompa capace di produrre una pressione sufficiente a permettere la circolazione del sangue. Il cuore è un organo cavo fibromuscolare di forma conica schiacciata o di tronco piramidale rovesciato. Sopra di esso vi sono i bronchi, il timo e i grossi vasi, quali:  l'aorta, le vene polmonari, le arterie polmonari e la vena cava. Internamente il cuore è diviso in quattro cavità, appaiate funzionalmente a due a due. Ogni paio di cavità è costituito da un atrio (a parete sottile) e un ventricolo (a parete più spessa) collegati tramite una valvola cardiaca. Le due paia di cavità sono separate da un setto cardiaco. Il cuore come tutti i muscoli è capace di contrarsi sfruttando l'energia prodotta dalla ossidazione di sostanze energetiche (come acidi grassi, carboidrati) in presenza di ossigeno. 

Lo stile di vita gioca un ruolo essenziale nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie cardiache. Tra i comportamenti utili, una dieta priva di grassi, l'esercizio fisico, il non fumare e controllo delle infezioni del cavo orale.
Gli acidi grassi essenziali OMEGA 3 estratti dal pesce sono un’integrazione utile per assicurare al cuore una valida protezione contro i danni che possono derivare da una dieta carente di tali sostanze e/o ricca di grassi saturi e colesterolo. Di fatti, il consumo di due o più porzioni di pesce alla settimana può ridurre il rischio di malattia coronarica. Inoltre, anche cioccolato fondente, noci e mandorle, frutta e verdure fresche, vino rosso in modiche quantità e aglio riducono l’incidenza di malattia cardiovascolare di più del 75%.
Il benessere del cuore è in particolare legato ad una questione di grassi. 
Occorre,infatti, tenere sotto controllo gli acidi grassi saturi perché possono far salire il livello di colesterolo LDL, detto anche colesterolo “cattivo”, nel sangue. Questi grassi li si ritrovano in particolar modo nei prodotti lattiero caseari, nelle carni grasse e in alcuni oli. Nella dieta dell’adulto, il colesterolo non dovrebbe superare i 300 mg al giorno, che diventano 200 per chi già presenta una malattia cardiovascolare. Gli alimenti ricchi di acidi grassi saturi, quindi, contribuiscono alla formazione di placche in grado di ostruire le arterie e di porre in serio pericolo il corretto funzionamento dell’apparato circolatorio e del cuore, contribuendo ad un aumento del rischio di andare incontro a gravi patologie, come infarto
ed ictus. Tra gli alimenti sotto accusa, si trovano i cibi da fast food, i piatti pronti e gli alimenti ricchi di latticini, oltre che le bibite gassate. La dieta quotidiana dovrebbe essere, dunque, ben equilibrata. E’ importante evitare gli eccessi calorici, in quanto l’obesità costituisce un fattore di rischio per il cuore, e variare gli alimenti: l’ideale sarebbe non ingerire lo stesso cibo più spesso di una volta ogni tre giorni.
Il cuore e i suoi alimenti “amici”

  • Radicchi: sono tra gli ortaggi più ricchi di antiossidanti;  quelli rossi, in particolare, contengono antocianine che proteggono vasi sanguigni e cuore. Il radicchio rappresenta, quindi, particolarmente efficace per la protezione del cuore, soprattutto se mangiato crudo.
  • Noci: fonti di acidi grassi essenziali di origine vegetale, sono utili per vincere stati infiammatori, contrastare i radicali liberi in eccesso, ripulire il sangue e difendere il cuore. Da gustare al naturale a colazione o come spuntino.
  • Pesce: preferibilmente di mare perché più ricco di acidi grassi essenziali, qualsiasi tipo apporta proteine nobili e acidi grassi essenziali in grado di proteggere l’apparato cardiocircolatorio, ma anche il cervello e la pelle.  Consumarlo più volte a settimana, meglio se cotto al vapore o al forno.
  • Il vino rosso: si è sempre detto che un bicchiere di vino durante i pasti faccia bene, ma nessuno ha mai spiegato il perché. Secondo alcuni ricercatori francesi, per mezzo di un meccanismo molecolare, i polifenoli contenuti nella bevanda permettono alle cellule che rivestono le arterie  di produrre un vasodilatatore, il monossido di azoto, usufruendo dell’intermediazione di un recettore di estrogeni.

 Il cuore ed i suoi alimenti “nemici”

  • Wurstel e hot dog: wurstel, hot dog, hamburger e carni conservate sono considerati come un vero e proprio “attentato” per la salute del cuore e del nostro organismo, a causa del loro elevato contenuto di sodio, additivi e conservanti. Le lavorazioni industriali riducono il valore nutritivo di simili prodotti ed il loro contenuto di grassi saturi di origine animale è considerato un fattore di rischio per il cuore e la circolazione.
  • Carne rossa: è ricca di acidi grassi saturi ed andrebbe eliminata dalla propria alimentazione, se non almeno drasticamente limitata.
  • Pizza: una fetta di pizza ricca di latticini può contenere fino a due terzi della quantità di grassi saturi che rappresenta il limite della loro assunzione giornaliera. Per questo motivo non sarebbe, dunque, da considerare come un toccasana per la salute del cuore.
  • Piatti pronti: possono rivelarsi così “scarsamente salutari” da poter essere paragonati agli alimenti da fast food. Quando possibile, è bene controllare le etichette per verificare che essi non contengano grassi saturi in eccesso.
  • Latticini: burro, panna, formaggi e condimenti a base degli stessi, possono presentare un contenuto di acidi grassi saturi più elevato di quanto ci si possa attendere. Tutti i latticini, compresi gelati, latte, yogurt, salse, dolci e creme che li contengono, contribuiscono ad elevare l’apporto di grassi e di colesterolo attraverso la dieta, aumentando il rischio di contrarre malattie croniche, comprese quelle cardiovascolari
  • Uova: per quanto riguarda la correlazione tra consumo di uova e malattie cardiovascolari, l’attenzione dovrebbe essere puntata sul loro elevato contenuto di colesterolo e di grassi saturi. Un uovo è composto da grassi per il 70% e la maggior parte di essi è costituita da grassi saturi.
  • Margarina e prodotti da forno confezionati: i cornetti da bar e in generale i prodotti da forno confezionati, contengono grassi trans, ovvero grassi ottenuti dal processo di idrogenazione di oli vegetali vari . I grassi trans si formano nel momento in cui, tramite procedimenti industriali,  oli liquidi vengono trasformati in sostanze grasse di tipo solido, come avviene nel caso della produzione della margarina ottenuta tramite processi di idrogenazione.
  • Alimenti fritti e cibo da fast food: attenzione agli alimenti fritti consumati fuori casa e nei fast food. Il riutilizzo prolungato del medesimo olio per la frittura degli alimenti è causa della formazione di grassi saturi. Per quanto riguarda gli alimenti da fast food, l’attenzione è puntata sul loro elevato contenuto di sodio e di grassi saturi, sostanze che assunte in eccesso sono ben poco benefiche sia per il cuore che per la nostra salute in generale.
  • Bibite gassate: pensando alle malattie che interessano l’apparato cardiocircolatorio, con particolare riferimento all’ arteriosclerosi, l’attenzione ricade immediatamente al colesterolo e grassi saturi. Non si dovrebbe però dimenticare lo zucchero.  A parere di specialisti, gli effetti del consumo di zuccheri e bevande zuccherate su obesità ed insulina dovrebbero essere correlati alla comparsa di arteriosclerosi. Inoltre, il consumo di bibite gassate è stato correlato ad un aumento del rischio di patologie cardiache sia negli uomini che nelle donne.
Fonti:

Estratto dal secondo volume del Corso Pratico di Alimentazione Sana e Naturale
GreenMe.it

(fonte immagini: web)

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