lunedì 22 luglio 2013

Vino rosso, un calice di salute

di Giuseppe Annunziata

Oltre ad un intrinseco significato mistico e religioso (ricordiamo i miti del dio Bacco o la stessa Ultima cena di Gesù), il vino è una ricchissima fonte di proprietà benefiche che contribuiscono al mantenimento di uno stato di buona salute. Tale considerazione, tuttavia, prescinde il senso di moderazione necessario nell'assunzione del vino: se si eccede nella quantità, prevalgono gli effetti negativi dell'alcol etilico che, oltre ad annullare quelli benefici, portano a serie e non poche complicanze!

Da un punto di vista chimico, il vino risulta essere costituito da una miscela di acqua ed etanolo, in cui sono presenti polifenoli, antocianine, anidride solforosa, sali minerali (tra cui, calcio, sodio, fosforo, potassio, zinco, fluoro e magnesio) e vitamine (A, B1, B2, B3, B4, B6, K e J) che, combinati secondo le diverse varietà di vino, conferiscono qualità, caratteristiche organolettiche e tipicità del nettare degli dei!


Studi epidemiologici hanno evidenziato l'effetto benefico del vino sulla salute, dimostrando la correlazione tra moderato consumo di vino e riduzione dell'insorgenza di patologie cardiovascolari, quali l'insufficienza cardiaca. In tali studi è emerso che il vino rosso offre più benefici del bianco, in quanto più ricco di polifenoli e resveratrolo che svolgono azione cardioprotettiva ed antiossidante: i polifenoli, oltre a queste proprietà,  proteggono dalla degradazione gli acidi grassi polinsaturi omega-3 ed omega-6, circolanti nel sangue ed importanti per la salute; il resveratrolo è in grado di contrastare e prevenire patologie quali arteriosclerosi, infarto, ictus o angina pectoris. In natura, il resveratrolo è contenuto nelle bucce degli acini d'uva come reazione alle infezioni di natura fungina e all'esposizione ai lieviti nel processo di fermentazione che trasforma il mosto in alcol. I minori livelli di resveratrolo nel vino bianco sono dovuti al minor tempo di permanenza delle bucce durante la fermentazione. - Una curiosità: per godere di tutti i benefici del resveratrolo bisogna sorseggiare lentamente il calice di vino: in questo modo la sostanza viene, comunque, assorbita in grande misura dalla mucosa della bocca e può, dunque, agire, nonostante la maggior parte, inattivata a livello epatico, non raggiunge il circolo sanguigno. Oltre a polifenoli e resveratrolo, i vini rossi contengono anche elevate quantità di tannini condensati (o proantocianidine) che contribuiscono con effetti benefici sul cuore e prevengono l'ostruzione dei vasi.

Recenti studi hanno dimostrato un'importante proprietà antinfiammatoria, per inibizione della formazione di molecole responsabili dei processi infiammatori, e capacità di migliorare la coagulazione, grazie al mantenimento di uno stato di buona salute di piastrine e globuli rossi.

E' importante, tuttavia, ricordare di conservare sempre vivo il sopracitato senso di moderazione  per fare in modo che del nettare degli dei si possa solo beneficiare evitando, così, le più drammatiche conseguenze dell'utilizzo smodato di alcolici e superalcolici. Che lo sfizio non diventi vizio!

(fonte immagine: web)

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