sabato 13 dicembre 2014

Liquirizia, componenti e proprietà

di Giuseppe Annunziata

La Glycyrrhiza glabra, o più comunemente liquirizia, è una pianta originaria dell'Asia, abbondantemente diffusa in Italia meridionale e insulare e in tutto il bacino mediterraneo, appartenente alla famiglia botanica delle Leguminosae. La storia narra come questa pianta fosse già nota nell'antico Egitto, in Cina e Grecia, dove veniva ampiamente utilizzata per curare tosse, disturbi epatici e digestivi, intossicazioni alimentari.
In Fitoterapia, della liquirizia, vengono utilizzate esclusivamente le radici, raccolte nel loro periodo balsamico che corrisponde ai primi mesi autunnali.
I principi attivi della liquirizia possono essere raggruppati in tre grandi classi: flavonoidi, saponine, cumarine e fitosteroli. Guardiamoli più da vicino e descriviamo gli effetti benefici della liquirizia sulla salute.

  • Saponine: si tratta di composti dal sapore amaro, abbondanti nei legumi.Tra le principali azioni farmacologiche vi sono attività antimicrobica, antitumorale, ipocolesterolemizzante. A elevate dosi, però, possono provocare anemia e perdita di sali minerali. Per scongiurare il pericolo di tossicità delle saponine è opportuno lasciare in ammollo i legumi secchi, essendo accorti a rimuove la "schiumetta" che si forma. Per i legumi in scatola, è necessario sciacquarli in abbondante acqua corrente prima di prepararli per la cottura.
  • Cumarine: sono sostanze largamente diffuse nel mondo vegetale che devono il nome al loro precursone, il 5,6-benzo-2-pirone, meglio conosciuto con il nome di Cumarina. Tra le principali azioni ascritte alle Cumarine ritroviamo quella flebotonica, spasmolitica, anticoagulante, antibatterica e antinfiammatoria. Sono controindicate in soggetti in terapia con anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici e in gravidanza e allattamento.
  • Fitosteroli: come suggerisce il nome, si tratta di composti di natura sterolica presenti nei vegetali. Data la natura chimica che ne favorisce l'assorbimento, i fitosteroli presentano una elevata biodisponibilità. La loro principale azione è quella ipocolesterolemizzante. A elevate dosi possono ridurre l'assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K) - PER SAPERNE DI PIU' SULLE VITAMINE LEGGI L'ARTICOLO "Vitamine, dalla a alla z"
  • Flavonoidi: sono una grande famiglia di composti che comprende varie sottoclassi, flavonoli, proantocianidine, isoflavonoidi, flavoni, flavanoni. Tra le principali azioni farmacologiche vi sono quella antiossidante, antineoplastica, preventiva dei disturbi della menomapusa e dell'osteoporosi, protettiva sul sistema cardiovascolare. A elevate dosi, però, possono essere tossici, in particolare, mutageni, pro-ossidanti, inibitori dell'assorbimento di iodio, inibitori del metabolismo ormonale.
Nel suo complesso, la liquirizia presenta proprietà balsamiche, emolliente, antispastica, diuretica, lassativa, antiacida, riduce l'appetito, immunostimolante. E', pertanto, indicata in caso di irritazioni delle mucose del tratto gastrointestinale, obesità, dolore addominale, tosse, bronchiti.
E' strettamente controindicata in soggetti ipertesi, diabetici, con sindrome premestruale, tachicardia, epatopatie, ipopotassemia.


Nessun commento:

Posta un commento